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Lardini, focus su digital e capsule
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Edition 98
31.08.2020
L’azienda marchigiana ha lanciato la piattaforma b2b per supportare la campagna vendita fisica In arrivo la seconda stagione con Yosuke Aizawa e 15 outfit per i clienti asiatici

Lardini accelera nel digitale e nell’offerta prodotto. L’azienda marchigiana basata a Filottrano (Ancona) ha lanciato la piattaforma di vendita business to business per supportare la campagna vendita, lavorando in parallelo sulle proposte per la collezione primavera-estate 2021, che approderà anche su Pitti connect da fine luglio.

Queste vedranno due capsule accanto a una main collection che strizza l’occhio alla sostenibilità, nei capispalla realizzati in tessuto Rexclusive, ecologico e certificato. La prima è realizzata per la seconda stagione con il designer giapponese Yosuke Aizawa mentre l’altra, Luigi Cesare Romano Augusto, si ispira allo stile personale del direttore creativo Luigi Lardini, che ha spiegato a MFF in questa intervista le ultime novità legate a progetti e prospettive finanziarie.

Come state vivendo la riapertura dopo i mesi di lockdown?
Devo dire che ci siamo mossi bene in anticipo con provvedimenti e sanificazioni, ma stiamo ancora facendo doppi turni da sei ore, c’è timore. Il consumatore non è tornato a comprare perché ha altre priorità, il governo dovrebbe essere veloce a erogare liquidità sul mercato, è necessario aiutare la classe media. Ora come ora non mi sento di avere aspettative positive. Ci sono delle bellissime aziende Made in italy che stanno già chiudendo, proprio per la mancanza di ordini.

Cosa prevede per la chiusura fiscale dell’esercizio 2020?
L’azienda è solida, ma le previsioni del fatturato ci porteranno a un -20% a fine anno.

Quali sono i mercati più importanti?
L’Italia è al primo posto seguita da Giappone e Corea. Poi c’è anche il Nord Europa e la Russia.

L’offerta è andata incontro a delle modifiche?
La modellatura è stata semplificata, è circa il 20% in meno della collezione del campionario.

Come avete organizzato la presentazione della collezione p-e 2021?
Stiamo consegnando l’invernale. Per il campionario estivo siamo usciti il 18 giugno scorso, soprattutto per dare tranquillità ai clienti. Oltre alla collezione primavera-estate 2021, presenteremo la seconda stagione con il designer giapponese Yosuke Aizawa e la capsule personale Luigi Cesare Romano Augusto, che sono i miei nomi di battesimo. Inoltre abbiamo appena lanciato la piattaforma di vendita b2b per i nostri clienti che consentirà di ordinare oltre 1700 pezzi; sicuramente la modalità è molto diversa dall’esperienza fisica e completa in showroom, ma dobbiamo adattarci. Infine, sempre in tema digitale, saremo sulla piattaforma di Pitti connect a partire da fine luglio.

Come si articolano le due capsule?
Il focus rimane sempre sul capospalla, abbiamo ad esempio 6-7 capi sportivi in quella con Yosuke Aizawa. Qui la giacca viene assemblata senza cuciture e affiancata da nuovi modelli di pantaloni e sneakers. Per quanto riguarda la mia personale invece, sono 15 outfit che ho creato secondo i miei gusti ma anche per l’Oriente, pensando agli amici coreani e giapponesi. Tra i look che preferisco figura una giacca sportiva rosso carminio, pantalone bianco e T-shirt ricamata con il mio volto. Senza dimenticare lo suit tono su tono, il gilet in maglia di cotone e seta con scollo a V e la camicia a pois chiara.

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