Paoloni, l’eleganza easywear e capi d’archivio
News
Edizione 100
02.08.2021
Silhouette comode e rilassate. Abiti più confortevoli, sia se casual sia se più sartoriali, senza però disdegnare un ritorno al formale e all’eleganza. Parte da questa nuova ispirazione la nuova collezione di Paoloni per rispondere alle nuove esigenze di vita che stanno assottigliando sempre di più il confine tra lavoro e tempo libero.
Si dà così il via a un vero e proprio easywear, fatto di abiti lavati, wash and wear accanto a quelli tinto in capo realizzati sia in popeline di cotone sia in cotone lino, ma anche abiti in jersey stampati o tinto in filo, tutti realizzati con giacche sfoderate, decostruite. I pantaloni sono ad alto tasso di comodità: pinces profonde, fondi allargati, cargo "baggy", pantalaccio in tela di lana e realizzati in molteplici declinazioni, pantaloni in felpa, tutto assolutamente stretch e dalla vestibilità comfort. A questi si aggiunge una novità in casa Paoloni: il denim. Realizzato in 3 versioni, dal 5 tasche tradizionale, al bull denim con tasche america.
Accanto alla versione più informale dell’eleganza maschile, ritorna la voglia del bel vestire; ed ecco che l’abito più elegante può essere sdrammatizzato dall’uso di tessuti misti cotoni lino, materiali dall’ aspetto chambray, gessati, tessuti seersucker, resche solaro e galles sfumati.
Le giacche più formali sono sfoderate e trattate con ironia, privilegiando sia tessuti materici con un forte ritorno al colore come i rosa, i salmone, i gialli, i verdi, spesso abbinati tra loro per creare insolite nuance, oppure tagliati con il marrone, i beige e i panna. Immancabili anche blu, sabbia e azzurri su tessuti seeersucker, a righe, oppure su righe bajadeira, quasi a creare un effetto pigiama dove spesso le giacche vengono abbinate a pantaloni con pinces o con coulisse in vita.
 
Novità di stagione sono le proposte in "pelle": dal giubbino easy in suede verde salvia, al classico "motom" in nappa leggera e pregiata. A queste si aggiungono le proposte realizzate in felpa: crewneck e hoodie ma anche uno sweatpant, un bermuda con tasconi, il tutto realizzato nel color panna, con dettagli estremamente soft e mai troppo casual.
La Black Label, capsule dedicata alla soirée e all’occasione, si esprime, infine, con abiti e spezzati del guardaroba classico maschile, ma oltre al blu, bianco o nero, si tinge di color biscotto; su tessuti inediti come il lino.
 
Intanto nasce la linea Manuel Ritz Rirò; la linea denim & co di Manuel Ritz che prende il nome dall’indimenticato brand d’origine che ebbe i suoi natali negli anni ’70. La capsule come una madeleine riporta alla mente capi d’archivio del brand in un’ottica contemporanea. Giacche e camicie lavate, shirt e field jacket militari, felpe e t-shirt ma soprattutto tanto denim.
Diversi i modelli dei jeans: dal chino ai cinque tasche, con differenti lavaggi e vestibilità. I ricami, le salpe e le stampe su t-shirt e felpe, riprendono le grafiche originali dal sapore traditional e lanciano un messaggio che riassume in sé la forza delle cose senza tempo. A completare la collezione c’è anche Eco-Logico, la prima Capsule completamente eco. È composta da quattro capi: la trucker jacket dalla vestibilità over, il pantalone doppie pince, il fatigue pant, e infine la t- shirt, tutti in cotone riciclato o organico certificato. I bottoni, il filo e il labeling sono interamente realizzati con materiali da riciclo. Tutta la capsule è monocromatica quasi ad attestare la purezza dell’intenzione.
A completare la collezione primavera-estate, capi facili da indossare dalla fresca estetica urbana, dove performance ed eleganza si incontrano e si tingono di nuance vivaci in perfetto stile Manuel Ritz, che sempre di più si fa portavoce della potenza del colore in grado di emergere dalla semplicità delle linee.
Capi atletici si mixano con i capospalla per creare degli ibridi formali. Abiti, shirt jacket, giacche in jersey stampate, pantaloni coulisse, shorts e sneaker sono i protagonisti della stagione.
Jersey, micro motivi geometrici retrò, fantasie floreali dall’effetto nostalgia, per un cut and paste fra modernità e tradizione. La palette cromatica sa essere audace ma al tempo stesso armonica con colori che vanno dal bluette al glicine, dal rosso urbano al cammello, dall’arancio al verde acqua.