MFF: Sabina Zabberoni
Editoriale
Edizione 99
07.04.2021
«La moda maschile continuerà a crescere sempre di più»
L’owner & ceo dei negozi Julian Fashion con sede a Milano Marittima continua a scommettere sul futuro nonostante la crisi

Nonostante il momento di crisi, Sabina Zabberoni, owner & ceo di Julian Fashion, azienda che conta cinque boutique a Milano Marittima e a cui recentemente si è aggiunta la storica boutique Luisa situata nel centro di Rimini e il relativo e-commerce myredqueen.com, è convinta che la moda maschile abbia ancora un grandissimo margine di crescita. «Fare previsioni in un momento come questo è difficile, ma per quello che vedo, credo che la moda maschile continuerà a crescere sempre di più», ha spiegato Sabina Zabberoni, che ha iniziato a lavorare nel mondo della moda a quattordici anni aiutando i genitori in boutique durante la stagione estiva. «I nostri clienti giovani sono aumentati nel tempo e hanno una forte potenzialità di acquisto, così come sono sempre di più i clienti nuovi e quelli che possiamo definire storici. Per rispondere a queste nuove esigenze, puntiamo sempre molto nel dare un servizio dedicato a tutte le nostre tipologie di clientela».

Lei che ha mosso i suoi primi passi nel mondo della moda giovanissima, come ha visto cambiare l’abbigliamento maschile negli anni?
Ogni moda è figlia del proprio tempo e del proprio contesto storico, e come il tempo stesso, è in continua mutazione ed evoluzione. In questa epoca pandemica, la situazione che stiamo vivendo si riflette fortemente sulle proposte dei brand, i volumi e i tessuti si sono nuovamente ampliati per permettere al cliente di indossare un capo di moda anche seduto comodamente sul divano di casa. Le pantofole e le ciabatte si sono evolute con materiali e suole più resistenti per essere portate indoor e outdoor. Siamo curiosi di vedere quale sarà il prossimo step.

Qual è secondo lei il capo iconico di questo particolarissimo momento storico?
Mai come quest'anno c'è stato un capo maschile a farla da padrone in ogni collezione: la maglieria. Proprio per avvalorare la mia tesi sul cambiamento della moda maschile, non c'è capo maschile più versatile di una bella maglia per essere cool all'interno e all'esterno delle quattro mura domestiche. Soprattutto il cashmere, declinato e lavorato insieme al jersey in tante forme, giacche, pantaloni, abiti, ideale per ogni smart worker che deve essere elegante e comodo durante le videocall all'interno del proprio salotto di casa.

Quali sono stati i momenti più importanti e di svolta del suo percorso professionale?
La mia carriera ha ufficialmente avuto inizio quando ho terminato gli studi e ho deciso di fare questo percorso lavorativo. La mia prima svolta professionale è arrivata quando mio padre è venuto a mancare e ho dovuto prendere mano la situazione mandando avanti tutto. La seconda invece è arrivata con l’ingresso di mia figlia in azienda, che ha portato innovazione spronandomi ad avere un occhio sempre più proiettato verso il futuro.
E poi c’è il prestigioso premio che si è aggiudicato recentemente la sua azienda, il Women Value Company 2020 per l’applicazione di politiche di valorizzazione del lavoro femminile e di gestione della gender diversity come leva strategica del proprio business…
Sono stata davvero onorata di aver ricevuto questo riconoscimento. Nella società attuale purtroppo il lavoro femminile non è ancora considerato equamente, ed è un orgoglio poter essere gli ambasciatori di questi valori che per noi hanno rappresentato sempre una delle fondamenta della nostra realtà.