Exhibitors Spotlight:
Baracuta
Editoriale
Edizione 100
15.07.2021
La nuova collezione del classico marchio brit Baracuta dona un tocco upcycled ai classici del menswear

Exhibitors Spotlight si concentra su una selezione di brand che espongono a Pitti Uomo 100, presentando le loro collezioni e i loro progetti speciali.

Il 2021 è stato senza dubbio l'anno del reboot, dell'adattamento e della personalizzazione della tradizione, il tutto celebrandone la qualità immutabile e timeless. Questa stagione abbiamo notato una varietà di marchi rinnovare il loro heritage, ribaltandolo in nome delle esigenze del cliente, della produzione e dell'ambiente dello spirito del momento.
Fondato a Manchester nel 1937, Baracuta è uno dei brand emblematici dell'abbigliamento Made in England che in questa stagione sta rivalutando attentamente il suo heritage e regolando di conseguenza la sua filosofia design. Meglio conosciuto, forse, per le giacche G9, G4 e G10, che hanno raggiunto lo status di icona nel mondo menswear durando per decenni, il fascino del classico marchio britannico si è diffuso nel tempo per essere adottato da una varietà di movimenti giovanili e sottoculture tra cui i punk, i mods, gli skinheads e i rockers inglesi.
Questa stagione, la collezione SS22 di Baracuta è nata dal desiderio di esplorare i ricchi archivi del marchio e rinnovare i suoi pezzi più iconici. Questo focus stagionale è una riscoperta dei capi più noti e amati dalla collettività, come la G4 Jacket. Gemella della leggendaria Baracuta G9 Harrington Jacket, la G4 ne condivide l’origine concettuale. Entrambi i pezzi, disegnati per la prima volta a Manchester nel 1937, presentano gli stessi dettagli caratteristici: il collo in piedi, la forma delle tasche abbottonate e lo spacco posteriore a ombrello – e soprattutto, l'immancabile fodera Fraser Tartan, successivamente adottata e riproposta in un'ampia varietà di stili. Entrambi i modelli sono declinati in una palette di nuovi colori ispirati alle metropoli preferite dal marchio: Londra, Berlino, Parigi, New York, Los Angeles, Tokyo e Milano.
Sensibile all'urgenza delle preoccupazioni sociali, culturali e ambientali di un'industria della moda in precedenza indifferente agli sprechi e ai danni ecologici, la collezione SS22 di Baracuta inaugura anche la sottolinea interna Baracuta Pro, che lavora esclusivamente con materiali upcycled. 

"La mia definizione personale di upcycling è molto simile alla filosofia su cui Baracuta ha basato il suo lavoro degli ultimi tre anni", dice il manager di W.P. Lavori in Corso Luigi Bucci. "Consiste nel rinnovare qualcosa di vecchio e polveroso in un pezzo fresco, utile, bello, creativo e capace di durare". 

 
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