L'azienda padovana di moda maschile nasce nel 1964 a Piazzola sul Brenta per volontà del fondatore di rispondere a una specifica esigenza dell'epoca, quella del "capo pronto", senza abbandonare l'alta sartoria. Vengono così accolti nel laboratorio i migliori maestri artigiani, per offrire capi ready-to-wear che rispettino i canoni della tradizione sartoriale.

Il successo non si fa attendere. Nel 1972 l’azienda presenta per la prima volta al Pitti Uomo di Firenze la propria collezione, che attira l’attenzione dei buyer stranieri grazie alla capacità di unire uno stile sartoriale rispettoso della tradizione a una vestibilità moderna e confortevole. L’azienda inizia così un percorso di espansione che negli anni la porta ad essere molto apprezzata in Italia e nei mercati esteri, in tutta Europa, fino a raggiungere Giappone, Stati Uniti, Canada e Russia.

L’attenzione per le richieste del mercato e la continua ricerca di nuove opportunità portano Belvest a concepire due importanti innovazioni già alla fine degli anni 70. La prima è la creazione di un nuovo canape e di nuove spalline, per rendere le giacche più leggere e confortevoli da indossare: questa costruzione è completamente originale rispetto quelle sartoriali classiche.

La seconda innovazione è la fortunatissima giacca decostruita, che nel 1998 viene registrata con il marchio “JACKETINTHEBOX©”: questo capo sfoderato e destrutturato, realizzato con tessuti di alto pregio, è ultra leggero e riesce a restare sempre impeccabile anche se ripiegato e messo in valigia. La giacca viene venduta racchiusa in una raffinata scatola, che diventa l’emblema dello stile inconfondibile, elegante e moderno firmato Belvest. Negli anni a seguire questo concetto viene declinato anche su abiti, cappotti e spolverini.