vestono The Pitti Crew
A Pitti Uomo 107, questo gennaio, ARMOR LUX, FLOWER MOUNTAIN e MANIFATTURA CECCARELLI vestono The Pitti Crew – il giovane team che accoglie buyer, stampa e tutti i visitatori alla Fortezza da Basso.
ARMOR LUX
Dal 1938, Armor Lux è un simbolo dello stile marinière francese, radicato nella cultura della Bretagna e proiettato verso un’estetica senza tempo. Il marchio ha trasformato l’intramontabile maglia a righe in una raffinata icona della quotidianità. Con un impegno crescente verso la sostenibilità, Armor Lux ha ampliato il suo linguaggio stilistico con collezioni che utilizzano cotoni biologici e materiali riciclati. Dai cappotti alla maglieria, ogni pezzo racconta la storia di un marchio che, pur restando fedele al suo DNA, continua a rinnovarsi.
FLOWER MOUNTAIN
Nato dall’incontro tra Keisuke Ota e Yang Chao, Flower Mountain è un brand di calzature che unisce la passione per il trekking, il design e la musica. Ispirate ai cicli della natura e impreziosite da tessuti giapponesi e dettagli artigianali, le scarpe Flower Mountain si contraddistinguono per il tocco originale e raffinato dato dai colori. Le collezioni, fortemente genderless, celebrano una fusione armoniosa tra natura, heritage e modernità. Il risultato è un’estetica raffinata, che proietta lo stile urbano in una nuova dimensione.
MANIFATTURA CECCARELLI
La Mountain Jacket di Manifattura Ceccarelli si tinge di rosso fuoco per The Pitti Crew, in omaggio al tema FIRE che contraddistingue questa edizione del salone. Realizzata in un’esclusiva edizione limitata di soli 80 pezzi, destinata a diventare da collezione, la giacca è impreziosita da uno speciale patch firmato Pitti Uomo, simbolo dell’appartenenza a un’energia collettiva che anima la Fortezza da Basso.
Icona dello stile anglo-americano reinterpretato con l’eccellenza della manifattura italiana, il brand romagnolo celebre per i suoi capi outdoor si presenta a Pitti Uomo con uno spazio firmato dal regista Leandro Manuel Emede e dallo stylist Nicolo Cerioni: un percorso visivo e tattile, che parte dalla campagna fotografica dei due creativi – dedicata alla “straordinarietà dell’ordinario” – e permette ai visitatori di toccare e indossare i capi protagonisti, in un dialogo tra immagine, emozione e artigianalità.