“Il nuovo formale è un’identità che continua a crescere nella geografia del menswear contemporaneo”, dice Antonio Cristaudo, direttore commerciale e sviluppo di Pitti Immagine. “Pitti Uomo ha dato impulso a quest’evoluzione sin dai suoi esordi, offrendo di edizione in edizione la ribalta a un numero sempre maggiore di aziende italiane e internazionali che contribuiscono a superare i confini della classicità sartoriale. La sfilata curata dal team creativo di DUST magazine –che accade nel cuore del salone, nella scalinata e nel cavedio di fronte al Padiglione Centrale – sarà l’occasione per valorizzare ulteriormente i brand che con le loro collezioni stanno riscrivendo le regole del vestire elegante per le nuove generazioni.”
“Il titolo italiano che abbiamo scelto per l’evento può sembrare molto classico, quasi didascalico,” dicono Luca Guarini e Luigi Vitali, rispettivamente creative director ed editor-in-chief di DUST Magazine. “In realtà ha una doppia lettura rifacendosi a un verso di una canzone dei CCCP dell'86: ‘Io sto bene’, voce di una crisi generazionale che torna attuale nella disillusione del nostro presente. Viviamo in un contesto segnato da precarietà sociale, economica, climatica, in cui è difficile percepire se stessi e quello che si vuole. Ci immaginiamo l'uomo che veste nuovo formale oggi come qualcuno che si interroga sulla forma e sul significato delle cose, ed è destabilizzato dalle incertezze che mettono in discussione il futuro. In questo procedere incerto verso un nuovo decennio, tradizione e innovazione rimangono le uniche guide, e la qualità, in tutte le sue accezioni, la prospettiva da seguire”