I talenti del menswear responsabile del futuro in scena per la quinta edizione del progetto: una presentazione e un live shooting con Acielle di Style Du Monde
Di Giorgia Cantarini
Di Giorgia Cantarini
Continua il viaggio di Pitti Immagine per il 2022 nella direzione della moda sostenibile. Accanto a brand già consolidati per approccio responsabile e uso di materie prime certificate, come Alpha Tauri, North sails, Tombolini, Raeburn, EcoAlf e Save The Duck, per citarne alcuni, è nel progetto S|Style sustainable style curato dalla giornalista Giorgia Cantarini, dove si trovano le giovani realtà nate sotto la vocazione di uno stile conscious e inclusivo. Quest’anno il progetto è stato svelato tramite una presentazione nell’area al Padiglione Medici e un live shooting diretto dalla fotografa di moda Acielle - Style Du Monde e contributor di Vogue.
S|Style sustainable style mette al centro della mission la sensibilizzazione, il talento, le capacità di lavorare in maniera circolare e rispettosa nei confronti del pianeta. Molto più di un semplice trend o strategia di marketing, un'attenzione più che esplicita nel supporto di brand impegnati nel cambiamento e alla conversione responsabile in fatto di produzione ed etica del lavoro.
Il progetto, giunto alla sua quinta edizione, è citato come una delle quattro macroaree in cui si articola il menswear oggi, presentando una selezione di 10 brand che creano e producono seguendo criteri di responsabilità. Le “branche” della sostenibilità scelte da ogni brand e designer sono molteplici: dal popolare upcycling, ovvero la tecnica di rielaborare un capo già esistente, all’impiego di tessuti certificati secondo standard internazionali (tra i più famosi citiamo il cotone organico GOTS), dalle attività di giving back a favore del pianeta, con supporto ad associazioni e organizzazioni ambientaliste, fino all’utilizzo di materiali riciclati e al lavoro etico capace di valorizzare l’artigianalità.
S|Style sustainable style mette al centro della mission la sensibilizzazione, il talento, le capacità di lavorare in maniera circolare e rispettosa nei confronti del pianeta. Molto più di un semplice trend o strategia di marketing, un'attenzione più che esplicita nel supporto di brand impegnati nel cambiamento e alla conversione responsabile in fatto di produzione ed etica del lavoro.
Il progetto, giunto alla sua quinta edizione, è citato come una delle quattro macroaree in cui si articola il menswear oggi, presentando una selezione di 10 brand che creano e producono seguendo criteri di responsabilità. Le “branche” della sostenibilità scelte da ogni brand e designer sono molteplici: dal popolare upcycling, ovvero la tecnica di rielaborare un capo già esistente, all’impiego di tessuti certificati secondo standard internazionali (tra i più famosi citiamo il cotone organico GOTS), dalle attività di giving back a favore del pianeta, con supporto ad associazioni e organizzazioni ambientaliste, fino all’utilizzo di materiali riciclati e al lavoro etico capace di valorizzare l’artigianalità.