Neiman Marcus vede la luce dopo un periodo buio. La società americana di grandi magazzini, che ha presentato il chapter 11 lo scorso maggio, ha ottenuto il via libera del giudice per il suo piano di ristrutturazione. Il gruppo è passato nelle mani dei suoi creditori Pimco, Davidson Kempner capital management e Sixth street.

La holding esce dai tribunali con 4 miliardi di dollari (pari a 3,37 miliardi di euro al cambio di oggi) in meno di debito. La catena di grandi magazzini di lusso ha inoltre comunicato che la nuova proprietà sovvenzionerà un pacchetto di finanziamento di 750 milioni di dollari (633,5 milioni di euro) che rifinanzierà completamente il suo prestito e fornirà ulteriore liquidità per la sua attività.

Neiman Marcus ha anche formato un nuovo consiglio di amministrazione composto da Pauline Brown, ex presidente di Lvmh per il Nord America; Pamela Edwards, ex cfo di Mast global e Victoria's Secret, e Kris Miller, ex chief strategy officer di Ebay. Anche Geoffry van Raemdonck, ceo dell'azienda, è nel consiglio di amministrazione.

La scorsa settimana Neiman Marcus ha continuato a modificare la sua struttura licenziando parte del personale. "Dobbiamo assicurarci di avere le dimensioni adeguate al nostro scopo finanziario", aveva dichiarato van Raemdonck all'epoca. A luglio Neiman Marcus aveva rivelato che avrebbe chiuso la sua sede principale a Hudson Yards di Manhattan, insieme ad altre 20 località, lasciando l'azienda con un totale di 43 negozi.

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