Google ha investito nel mercato del video shopping, dominato da piattaforme come Popshp live e Amazon live, lanciando l'app Shoploop, focalizzata sul beauty e in particolare su make-up, skin, capelli e nail care. Tramite video che durano al massimo 90 secondi gli utenti possono scoprire i prodotti, inviando direttamente i potenziali consumatori a una pagina dedicata agli acquisti.
Le dimostrazioni inerenti al beauty sono fornite dagli utenti stessi, che possono essere seguiti proprio come sui social network. A differenza della piattaforma YouTube, sito leader nella distribuzione di video online sempre di proprietà del motore di ricerca, l'attività legata ai filmati di Shoploop non è monetizzata, quindi gli utenti non ottengono ricavi se raggiungono ad esempio un numero elevato di visualizzazioni.
Il lancio va a inserirsi in un trend già portato avanti da Facebook e Instagram, che hanno progressivamente integrato video shoppable nel loro business, puntando su sistemi di pagamento integrati, che eliminano diversi passaggi nel processo di vendita, facendo gola a una maggiore fetta di clienti per lo shopping.
Oltre ai big informatici ci sono state operazioni più piccole che hanno già conquistato i fan, come Spin e Yeah, senza dimenticare Popshop e Dote, che hanno ricevuto iniezioni di finanziamenti rispettivamente di 3 e 12 milioni di dollari negli ultimi mesi (pari a 2,5 e 10,2 milioni di euro al cambio di oggi).
Tra gli ultimi progetti di Google figurano programmi speciali per la crescita delle piccole e medie imprese del fashion grazie alle tecnologie digitali, che hanno favorito l'ingresso in nuovi mercati, rafforzando partnership e accordi commerciali o diversificando il network di vendita
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