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Italia leader nel post covid della moda
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Edition 98
01.09.2020
Dopo che il Paese è stato preso a modello per la lotta alla pandemia, ancora in avanzata a Parigi e a New York, anche il fashion reagisce con un calendario di sfilate e fiere fisiche. Messaggi positivi da Altagamma, Confindustria e Camera della moda

Sfilate confermate. Fiere pronte ad accogliere i visitatori in sicurezza. Showroom attrezzati per gestire l’intera campagna vendite da Milano. L’Italia della moda si prepara ad affrontare il mese di settembre da leader. In questa coda di estate segnata da un ritorno del covid-19, il paese sta infatti dimostrando la stessa capacità di reazione manifestata nella lotta alla pandemia. Con un numero di contagi in crescita, ma in misura decisamente più contenuta rispetto alle principali nazioni europee, l’Italia sta reagendo per ripartire. A cominciare da uno dei suoi comparti chiave, quello della moda e del lusso, che a settembre vive uno dei suoi momenti cruciali.


«#Strongertogether. È questo il motto che abbiamo scelto come Confindustria moda perché ogni impresa, ogni operatore, ogni buyer possa raccontare la ripresa non solo di tante aziende o di un sistema economico nazionale, ma soprattutto di un punto di riferimento culturale, come quello che il Made in Italy della moda rappresenta nel mondo», ha spiegato a MFF il presidente dell’associazione Cirillo Marcolin. «Settembre sarà un mese di particolare rilevanza per il rilancio del nostro settore, vogliamo infatti dimostrare che una vera ripartenza è possibile solo in una logica di sistema. Le premesse sono positive perché come non mai la moda si è dimostrata compatta nell’organizzazione delle manifestazioni fieristiche, un momento chiave per il nostro comparto che è il secondo più importante settore manifatturiero in Italia e il primo contributore positivo alla bilancia commerciale del Paese. Far ripartire le fiere, nel massimo rispetto dei protocolli di sicurezza per tutelare la salute di tutti, è un passaggio vitale per l’intera filiera che rappresentiamo e sarà l’occasione per tracciare le nuove prospettive di un comparto che cerca risposte concrete dopo le conseguenze drammatiche della crisi sanitaria. Riaffermare i valori della moda italiana», ha proseguito, «sarà possibile grazie a tutte le manifestazioni che hanno consolidato la nostra leadership nel mondo: New point of view di Lineapelle, evento organizzato da Unic; Micam Milano, il salone organizzato da Assocalzaturifici; Mipel di Assopellettieri e TheOneMilano special, l’appuntamento di Associazione italiana pellicceria. Inoltre, in un ideale asse Milano-Firenze, alla stazione Leopolda si svolgerà dal 21 al 23 settembre DaTE, evento di nicchia dedicato all’occhialeria d’avanguardia, alla cui organizzazione contribuisce Mido, la manifestazione internazionale dell’eyewear».


Sul fronte sfilate: «È tutto confermato ma stiamo monitorando la situazione», ha spiegato a MFF Carlo Capasa, presidente di Cnmi-Camera nazionale della moda italiana. «Avremo la possibilità di virare più o meno sul digitale a seconda dell’evoluzione». Quello che è certo è che al momento l’edizione di Milano moda donna prevista dal 22 al 28 settembre comprenderà 28 catwalk fisici, destinati a un pubblico molto ristretto e supportati da canali digitali, e 24 eventi virtuali. In passerella, tra i grandi nomi, Fendi, protagonista di una show co-ed ma anche di un evento speciale di omaggio e supporto a Milano (vedere MFF del 28 luglio), Dolce&Gabbana, in scena questa settimana a Firenze anche con l’alta moda (vedere articolo in pagina), Prada, Versace, Giorgio Armani, Salvatore Ferragamo, Max Mara ed Etro (vedere MFF del 13 agosto).


Un calendario forte, soprattutto se confrontato con quello delle altre fashion week, a partire da New York, che ha virato su un’edizione al 100% digitale, in scena dal 13 al 16 settembre con 60 designer. Assenti tutti i big names, da Ralph Lauren a Tommy Hilfiger, da Proenza Schouler a Michael Kors, che presenteranno a ottobre. Confermati anche 28 show fisici a Londra dal 17 al 22 settembre (vedere MFF del 22 agosto) e quelli di Parigi, previsti dal 28 settembre al 6 ottobre (vedere MFF del 25 giugno), dove però a preoccupare è l’impennata dei contagi, arrivati a quota 7.000 in un giorno. «Non escludo un nuovo lockdown ma faremo di tutto per evitarlo», ha dichiarato nelle scorse ore il presidente Emmanuel Macron. Per il momento, anche dalla Fédération française de la couture et de la mode tutto è confermato, come dimostrato dall’annuncio dei nuovi ingressi nel calendario (vedere a pagina V).


Un messaggio di positività per l’Italia arriva anche da Altagamma. «Stiamo vivendo un periodo di transizione e di forte incertezza. Dopo 30 anni di crescita continua, le aziende del lusso stanno vivendo una significativa battuta d’arresto», ha spiegato a MFF il presidente Matteo Lunelli. «Intravediamo i primi segnali positivi di crescita nei mercati cinese e asiatici, ma non possiamo che monitorare attentamente l’evoluzione sanitaria ed economica sia nel nostro Paese che a livello internazionale. Le nostre aziende hanno sempre mostrato una notevole resilienza, grazie alla professionalità dei nostri imprenditori e alla natura dei consumatori luxury, che ha permesso loro di reagire a crisi congiunturali e non solo, con rapidità e prontezza. Viviamo questo autunno che è alle porte consapevoli che il ‘new normal’ sarà portatore di nuovi valori e di maggiore attenzione alla sicurezza, alla sostenibilità e ad esperienze più esclusive dove il rispetto per l’ambiente e per gli altri sarà centrale. Certamente, il nostro comparto punterà ancora di più su qualità, sobrietà e su un più proattivo utilizzo del digitale».


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